La conoscenza profonda, completa ed in continuo aggiornamento del proprio prodotto è un prerequisito fondamentale per un bravo venditore e, quando si ha un’azienda vinicola o vitivinicola e si produce un bene così complesso come il vino, questa affermazione vale ancora di più. Conoscere la propria bottiglia e sapere a chi proporla, come proporla e a che prezzo proporla può fare la differenza e trasformare un buon vino in un ottimo vino. Accanto all’attenzione che si ripone sull’offerta però bisogna anche analizzare le specificità della domanda, per cavalcarne umori, richieste, bisogni e “capricci” e farsi trovare nel posto (sito) giusto al momento giusto.
In un e-commerce online di vino o in un sito di cantine o aziende agricole, vinicole e/o vitivinicole questo complesso seppur semplice ragionamento si traduce in una linea guida fondamentale: farsi trovare per i vini e vitigni più cercati e affiancare a questi grandi volumi ricerche più di nicchia, da intenditori, specifiche o di piccoli target. Ho effettuato una rierca per capire quali sono quindi i vitigni e i vini del panorama abruzzese più e meno cercati online, e scoprire alcune loro peculiarità.
I vitigni ed i vini d’Abruzzo più popolari sul web
Nel territorio abruzzese trovano spazio molti vitigni nazionali ed internazionali (come ad esempio Chardonnay, Pinot Bianco e Nero, Sangiovese, Merlot e tanti altri…) ma solo alcuni di essi possono definirsi tipici, autoctoni o caratteristici, poichè hanno fatto e stanno facendo la storia dell’enologia della nostra regione. La ricerca ha preso in consierazione questi ultimi, ahimè tralasciando anche particolarità poichè difficilmente paragonabili (in termine di ricerche e popolarità) con gli altri. Partiamo con il definire quali vitigni/vini sono stati analizzati:
- Montepulciano d’Abruzzo
- Trebbiano d’Abruzzo
- Passerina
- Pecorino
- Cococciola
- Malvasia
Dai primi dati sono subito evidenti alcune particolarità: solo il Montepulciano ed il Trebbiano sono ricercati (o meglio possiamo quantificare il numero di ricerche specializzate) con la desinenza o il prefisso “d’abruzzo”, “abruzzese” o simili. Sono quindi termini che possono traghettare una buona domanda degli utenti verso il sito. Le ricerche di Passerina, Pecorino, Cococciola e Malvasia, se abbinate ad “abruzzese” o “d’Abruzzo” sono così basse, confuse e irregolari che è molto difficile isolarle per esaminarle. Non possiamo dunque fare affidamento su di loro per generare un ampio traffico.
La ricerca ha distinto poi le ricerche generiche (che possono comprendere quindi anche domande sul prezzo, sulla cantina o sulle caratteristiche) dalle ricerche specificatamente relative alla parola chiave “vino” e dalle richercericerche relative alla keyword “vitigno” (nel grafico sottostante fanno riferimento all’asse secondario, in quanto le sue ricerche sono nettamente minori rispetto alle altre). Il vitigno più cercato la Malvasia, complice anche il fatto che si trova in molte altre regioni d’Italia, seguono Passerina e Pecorino assieme al Montepulciano, fanalini di coda Cococciola e Trebbiano.
Quantificate le ricerche mensili e la popolarità del vino e del vitigno, passiamo ai Trends, ovvero all’andamento che queste ricerche hanno avuto nel corso degli ultimi 5 anni. Il Montepulciano continua a dominare le ricerche, ed è forse l’unico vino che è riuscito ad incrementare la sua popolarità nel corso degli ultimi anni. Annate come il 2011, il 2012, il 2013 ed il 2014 sono molto ricercate. Anche la Malvasia è cresciuta di popolarità, ma è legata sopratutto a ricerche correlate con comuni e territori pugliesi, mentre chi cerca il Trebbiano si focalizza quasi il 90% delle volte sul territorio abruzzese. Le ricerche relative a Passerina e Pecorino sono molto legate tra di loro, e spratutto per la passerina sono correlate alla sua spumantizzazione.
Un piccolo appunto: si potrebbe obiettare di come “Montepulciano” non sia specificatamente “Montepulciano d’Abruzzo”. In realtà le 2 ricerche sono strettamente correlate e possiamo ipotizzare come la stragrande maggioranza delle ricerche in ambito enologico da parte dei conusmatori che riguardano il “Montepulciano” si riferiscano al prodotto ed al vitigno del territorio abruzzese, come dimostra il grafico sottostante (in blu le ricerche di “Montepulciano”, in rosso “Montepulciano d’Abruzzo” in blu, hanno lo stesso identico andamento).
Comparazione tra ricerche di Vini e Vitigni italiani
Anche se saranno oggetto di articoli successivi, voglio comunque dare dei termini di paragone a questi numeri, per capire quanto sono effettivamente “buoni” o ancora acerbi. Termini come Barolo e Chianti (legati al vino/vitigno) in Italia producono circa 20.000 ricerche mensilil, quelle di Montepulciano d’Abruzzo come detto tra le 5.000 e le 10.000, simili l’Aglianico ed il Sangiovese. La situazione cambia radicalmente però se ci spostiamo all’estero. Se in UK per il Montepucliano (senza specificare d’Abruzzo) scendiamo a qualche migliaio, Chianti e Barolo hanno volumi doppi se non tripli.
Non possiamo definire dunque malvagia la situazione a livello nazionale (anche perchè dai dati sulla vendita GDO il Montepulciano d’Abruzzo è il terzo vino più venduto in Italia nel formato 0.75 ed il Trebbiano, ma non specificatamente Abruzzese, è all’11esimo posto) ma c’è molto lavoro da fare sull’internazionalizzazione per i vini abruzzesi. Inoltre, come spiega bene Virgilio Romano, Business Insight Director di IRI:
Il consumo cala perché le nuove generazioni scelgono in maniera diversa rispetto al passato. Cercano informazioni su internet, non dai nonni o dai genitori. Il futuro dei consumi sarà perciò meno condizionato dal passa parola e più da altri mezzi, in particolare dal web.
Il Lambrusco, il vino più venduto nella GDO in Italia, ha quasi pari ricerche del Montepulciano (in questo caso si che possiamo definirlo d’Abruzzo). Passerina e Pecorino (Abruzzo / Marche) sono nella TOP 5 delle denominazioni per crescita a volumen nel formato 75cl. Il vento sta cambiando?
Fonti Dati della Ricerca
- https://trends.google.it
- https://adwords.google.com
- https://it.semrush.com
- https://www.iriworldwide.com
- http://www.ilsole24ore.com