Web Marketing e Vino: un punto di partenza

Web Marketing e Vino: un punto di partenza

La notizia non è recentissima ed è stata commentata qualche mese fa dalle maggiori riviste di settore: sarà Google stesso a consigliarti quale vino bere a tavola, che tu sia a casa, al ristorante o a cena da amici. Basterà chiedere a Google Assistant e potrai colloquiare con l’androide di BigG su quali siano io pro e i contro di abbinare un Trebbiano d’Abruzzo o un Riesling friulano alla tua cena di pesce. E’ questa la direzione che sta prendendo il mercato del vino online in Italia? Esperienze di degustazione e degustazioni non più fatte di aromi, sapori e colori ma permeate di recensioni, valutazioni su App e like su Facebook?

Aziende Vinicole e Web Marketing

Se sei un produttore o un venditore di vino, un’azienda agraria vitivinicola o vinicola, devi necessariamente porti delle domande: cercando su Google informazioni riguardo i tuoi prodotti, si trovano? Come si comportano sul web i tuoi concorrenti o le aziende che stimi, e sai che comportamenti assumono i consumatori quando scelgono online la bottiglia da comprare o consumare per cena? Quanto vendono altre cantine? Quante persone ogni giorno interagiscono con te sui Social, e quante potenzialmente…potrebbero? Quanti mercati internazionali non riesci a conquistare e quanti obiettivi hai mancato per mancanza di budget o di risorse?

Le aziende vitivinicole e le loro bottiglie hanno tutto da guadagnare cavalcando questa voglia dei nuovi consumatori di informarsi, scoprire e condividere la propria passione per il vino anche online. Il mercato dell’online in Italia vale oltre 31 miliardi di euro, con una crescita del +10% anno su anno che ormai, seppur calmierata, è quasi una costante. Anche se tutto il mondo dell’alimentare e Food&Beverage vale “solo” il 2.4% del totale, esso è cresciuto negli ultimi anni partendo da uno zerovirgola fino a raddoppiare il suo valore e a superare settori come quello, ad esempio, dell’editoria (fonte dati Casaleggio Associati – E-commerce in Italia 2017).

Non un solo Wine Shop per la Vendita Online

I segnali quindi ci sono tutti: bisogna iniziare ad essere online con un proprio sito web, meglio ancora se un e-commerce dedicato alla vendita del vino (il proprio se si produce vino, o anche di terzi se abbiamo un’enoteca o un consorzio). D’altronde non c’è pericolo di “rubare” fette di mercato al nostro commercio offline. Noi italiani siamo da sempre un popolo “restio” all’acquisto online, tant’è che la penetrazione del mercato online attualmente pesa solo per circa il 5-10% del fatturato (basta guardare i dati di Wine Searcher). Con una buona strategia Social, un contatto diretto e continuo con il consumatore ed un portale dell’azienda che non sia un mero “gestionale” e catalogo dei prodotti, potremmo farci preferire dai consumatori non solo sugli scaffali, ma anche su internet.

Far trovare il Vino sui Motori di ricerca

Sai che, ad esempio, il Montepulciano negli ultimi 2 anni ha quasi triplicato le sue ricerche online?

Un buon vino, così come una buona cantina, non è un buono se non è “trovato” dai futuri o attuali consumatori, quindi comprato, degustato ed apprezzato. Questa è la dura legge del web: se il nostro sito / vino non è indicizzato sui motori di ricerca, se non è ottimizzato “SEO“, il consumatore non solo non ci troverà nelle ricerche del nostro Brand (il nome della nostra Cantina ad esempio), ma sopratutto quando scriverà o descriverà la tipologia di vino che produciamo, prederemo una grande occasione! Il nostro sito ed i suoi contenuti non devono poi solo proporsi quando gli utenti ci cercano direttamente, ma immaginiamo quanto varrebbe un click di un consumatore che sta cercando “miglior Barolo qualità prezzo” o “migliori vini del Lazio”? Poniamo la stessa cura che riponiamo nella scelta dell’etichetta e dell’estetica del sito web nell’ottimizzazione SEO del nostro E-Commerce e chiediamoci: siamo presenti nei risultati di ricerca di Google?

Vini sempre più Social nel loro Network

I contenuti condivisi sui Social non sono elementi intangibili nella tua strategia: possono essere tracciati, utilizzati e sopratutto analizzati per capire quali sono quelli di maggior successo.

La bontà di un vino non è solo nel bicchiere, ma è sopratutto nella convivialità e nel’atmosfera in cui viene degustato. Così come è piacevole un cin a tavola tra amici, è piacevole mantenersi sempre in contatto con la cantina o con i produttori sui Social Network. Attenzione però: le strategie di social marketing delle aziende vinicole devono essere intelligenti, interessanti e accattivanti. Non pensiamo ai nostri utenti solo come “clienti” o acquirenti, non bombardiamoli di messagi promozionali ma facciamoli sentire parte di una comunità, una famiglia.

  • Pubblichiamo sulle nostre pagine Post di Brand Awareness, nei quali descriviamo la nostra storia ed i traguardi raggiunti;
  • Pubblichiamo notizie di genere sull’argomento, ultime news o aneddoti curiosi sul mondo che ci riguarda (il nostro vino, il nostro territorio, la nostra filosofia);
  • Pubblichiamo spunti e approfondimenti interessanti: come si svolgono determinate operazioni nella nostra cantina? Come ci prepariamo alla raccolta?
  • Ovviamente, informiamo i nostri fan e followers di promozioni in atto, o di speciali scontistiche a lui riservate.

In questo modo avremo un pubblico partecipe, che ci apprezza e che risponde alle nostre iniziative di social media marketing.

Acquisire nuovi clienti con l’Inbound Marketing

Sapere da che canale arrivano i visitatori di grandi siti come wine.com, può aiutarti a capire ove andare a prendere i tuoi futuri utenti.

Cos’è l’Inbound Marketing e come si adatta al mondo del vino? Fare Inbound Marketing vuol dire sostanzialmente attrarre nuovi clienti (nazionali e internazionali) e sposta il classico paradigma dell’Outbound Marketing (cercare nuovi clienti con spinte commerciali verso l’esterno) adottando un approccio più moderno: farsi trovare pronto e interessante alle ricerche dell’utente, che crescono ogni anno in numero e complessità. Ecco quindi che scaturiscono diverse strategie di web marketing attuabili, in parte già menzionate nell’articolo:

  1. Posiziono il mio vino ed i miei contenuti sui motori di ricerca tramite l’ottimizzazione SEO, facendomi trovare da chi mi cerca o da chi cerca informazioni generiche;
  2. Aumento questo posizionamento tramite le campagne pubblicitarie su Google (PPC, Display, Video e App) pagando click di utenti che diventeranno miei consumatori e/o seguiranno il mio Brand;
  3. Attuo strategie di Social Media Marketing che invogliano l’utente a commentarmi, condividermi ed apprezzarmi. Non lo bombardo di informazioni commerciali ma di…informazioni utili!
  4. Attraggo e convinco l’utente a lasciarmi un suo recapito (da sfruttare poi con Newsletter o Messaggi) donandogli omaggi, bonus e sconti;
  5. Ascolto la rete, tramite analisi di mercato, analisi dei competitors e sentiment, per capire cosa sta succedendo nel mondo dell’e-commerce del vino e cavalcare i trend di successo.

Vendere vino sul Mercato Estero

Il Montepulciano è più cercato nei paesi est e nord euopei, così come USA, Canada e Brasile. Argentina, Francia, Russia e India invece preferiscono il Trebbiano. Tu su quale punteresti?

 

I dati parlano chiaro, vendere vino online all’estero può pesare anche per il 30% del proprio fatturato, e 1/3 o 1/4 di questo impatto può essere trainato proprio dall’e-commerce dell’azienda multilingua. Se ad esso abbiniamo l’affiliazione con i portali internazionali di vendita del vino che ogni giorno sono visitati da migliaia di persone, ecco che senza muoverci dalla nostra vigna sui monti d’Abruzzo, possiamo essere presenti con un sito e con una email in tutto il mondo. Ma qual’è la corretta strategia di internazionalizzazione e promozione web per le aziende vinicole?

  1. In primis occorre studiare il mercato estero su cui ci si vuole posizionare: quali sono i competitors, i vini e le etichette più presenti e come si muovono i consumatori;
  2. Come seconda cosa bisognerà ottimizzare SEO il nostro sito a livello internazionale e iniziare delle campagne pubblicitarie su Google per farci trovare e aumentare la nostra visibilità;
  3. In ultimo non dimentichiamoci di sfruttare siti terzi e portali già affermati (affiliation marketing) per vendere i nostri prodotti.

Le azioni di web marketing necessarie per vendere Vino

Riassumendo, le principali operazioni che un’azienda vitivinicola o vinicola deve fare per vendere vino (nazionale o internazionali), sono:

  1. Fare un’analisi di mercato per capire le potenzialità dei suoi prodotti;
  2. Analizzare il comportamento degli utenti sul web e sui Social per capire dove andare ad intercettarli e soddisfarli;
  3. Mappare i competitors e le loro strategie;
  4. Adeguare il sito all’indicizzazione sui motori di ricerca nazionali e internazionali;
  5. Supportare la propria presenza online con campagne pubblicitarie;
  6. Affiliarsi a motori di ricerca specializzati e a siti di venditori terzi per sfruttare il loro largo pubblico;
  7. Offrire benefit ai consumatori che decidono di rimanere in contatto con il brand su newsletter e social;
  8. Predisporre un piano sui Social in grado di interessare gli utenti e mantenerli attivi e favorevoli verso il Brand.

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